Del perché c'è il bollino rosso all'ingresso del mio blog

Del perché c'è il bollino rosso all'ingresso del mio blog.

Voglio sentirmi libera di parlare di qualunque cosa gironzoli per la mia testolina con il linguaggio che riterrò più appropriato all'argomento o anche solo al mio stato d'animo del momento; e voglio che anche chi commenta i miei post possa fare altrettanto; ma non voglio urtare la sensibilità di nessuno. I contenuti forti di un blog non sono necessariamente legati al mondo del sesso: si può parlare in termini crudi anche di politica, religione o dei litigi col vicinato.
Io parlo e scrivo esattamente come vivo: pane al pane e vino al vino, chiamando le cose col loro nome, perché non ho mai avuto paura delle parole. Quindi amici e nemici, passanti di una volta e masochisti fissi, qui si scriverà di tutto, ergo chi vuole resti, chi non vuole vada.
Tutti i commenti sono benaccetti, anche le critiche, purché fatti con intelligenza (per chi la possiede) e con rispetto (che invece pretendo da tutti). Non ho messo la moderazione ai commenti e non cancellerò niente di quanto scriverete, ma ognuno si assuma la responsabilità di ciò che lascia ai posteri e sappia che corre il rischio che io gli risponda.
Rispetto le persone che si sentono offese da alcuni tipi di linguaggio o di argomenti: per loro ho messo le avvertenze sui contenuti del mio blog, ma è un'arma a doppio taglio, perchè chi continua a leggere poi non venga a farmi la morale! Al di lá di qualche imprecazione che non è necessario comunicare alla sottoscritta, non si curi di me ma guardi e passi...
Per sapere chi è lo smanettone con polluzioni notturne che ha reso necessario questo chiarimento andate a leggere il 'Post nudo e crudo' del 18 Settembre 2012

mercoledì 26 dicembre 2012

Forma e Sostanza, farneticazioni di una notte insonne ...

... ovvero quando inizi un discorso e perdi il filo
 
 
Attenzione: post per persone adulte non solo all’anagrafe; si sconsiglia la lettura ai puritani, alle persone in odore di santità, ai minorenni mentali ed agli eiaculatori precoci
 
Qualche giorno fa ho incontrato per caso un Tizio con cui avevo avuto a che fare anni orsono (credo fosse il 2004).
E’ stato lui a fermare me.
Onestamente non lo avevo riconosciuto.
Onestamente non mi sarei fatta fermare se lo avessi riconosciuto.
“Felicemente sposato con un figlio” –mi dice- “in attesa del secondo; e tu che fai? Come mai non sei sposata? Ti posso chiamare qualche volta, ho ancora il tuo numero sai? Mi ricordo bene di te” (sorriso idiota a chiusura e strizzatina d'occhio).
‘MeglioDInoGRAZIEscusaVADOdiFRETTAaddio’.
Monto in macchina, metto in moto e zac! Ecco che ricordi sepolti riaffiorano... era meglio cremarli ‘sti ricordi, così non potevano essere riesumati!
Non lo sapevo che era fidanzato all’epoca... non ne avevo idea... ma non sono stata creduta e la telefonata a casa con gli insulti di lei la prese mio padre... e quelli di alcuni amici (?), che mi hanno voltato le spalle perché “delusi” dal mio comportamento, invece li ho subiti io... Io che fino a un mese prima ero “una così dolce e brava ragazza”...
In una splendida mattina di sole settembrino mi passa a prendere, salato per l’immersione appena terminata, con la barba incolta “perché il sabato faccio solo quello che mi piace e la barba non lo è”...
Va buo’ però se sai che hai un appuntamento con una ragazza che frequenti da poco ed hai già deciso di portarla a casa tua per la prima volta...
“Era da un mese che non facevo l’amo... sesso”. Si, ha detto prima amore, poi si è corretto: sesso. Così scopro che per lui si fa sesso quando non c’è il sentimento e l’amore quando si prova qualcosa...
Non volevo la luna; non speravo che avrebbe avuto un comportamento da innamorato... Non me ne fregava niente delle rose e dei cuoricini. Pensavo solo che sarebbe stata una bella scopata, per questo ho accettato il suo invito...
Ma perché se non si è innamorati non si può fare l’amore? Sesso, amore ma c’è davvero una differenza così marcata? E dipende solo da quello che proviamo per la persona che abbiamo accanto (o sopra, o sotto, insomma fate voi)? Quando sto con qualcuno cerco di dargli il meglio che ho da dare in quel momento, partecipo comunque al 100% con corpo e anima; semplicemente, se non sono innamorata, non apro il cuore a sensazioni durature e più profonde (se ci riesco). Posso fare anche sesso con chi amo e l’amore con uno che non rivedrò mai più... se proprio vogliamo distinguere le due cose... Ma, al di là delle definizioni (ognuno ha la sua), questa distinzione è pericolosa: a quanti uomini ho sentito dire “no, questo a mia moglie non lo chiederei mai!”... Perché? Maledizione, perché impedire alla propria compagna di giochi e di vita di condividere tutto e privare così la coppia di un rapporto veramente completo e quindi più vero, profondo, soddisfacente per ENTRAMBI e stabile? Cosa c’è di male? Che rabbia!
Ma torniamo al Tizio: esce dal bagno (dove era entrato vestito) con un enorme telo di spugna di quelli da doccia attorno alla vita... ora, a parte il fatto che non essendo altissimo, era ridicolo con quel coso a mo’ di pareo che gli arrivava fino alle caviglie e che ha messo a dura prova la mia libido (salvata solo dalla mia crisi di astinenza)... a parte questo, dicevo... dov’è finito lo splendido, eccitante, necessario gioco dello spogliarsi vicendevolmente e –sopratutto- lentamente, fra un bacio, una carezza ed una sbirciata al centimetro di pelle finalmente svelato?
Mi spoglia in meno di 2 minuti, 30 secondi di preliminari, preservativo e via...
Dove sono finiti i baci? Dove gli sguardi che lasciano presagire il dopo? Dove le carezze a fior di labbra per assaggiare una pelle di cui si scopre per la prima volta il sapore? Ah, già!!! Questo è fare l’amore, con me è solo sesso, quindi perché perdere tempo?
Perché non ci può essere poesia anche nel solo sesso? Non comprendo. Che senso ha avere una ragazza nel letto e farci solo dentro e fuori? Basta un buco nel muro allora o il materassino giallo del post di Cialtrone ( http://blog.libero.it/Cialtrone/10775502.html ) e non spendi soldi in preservativi...
Preservativi che poi, elegantemente, mi ha pure regalato, dicendomi, sempre elegantemente, “puoi usarli come credi”!!!! ... ‘#%**%^~%%¥#*’ ... Cioè con altri uomini, escludendo che possa farci dei palloncini per gavettoni sulle scale...
E, dulcis in fundo, “sei venuta vero?” ... ‘Ceeeeerto’...
Credo sia superfluo aggiungere che non c’è stato nessun altro incontro e che quell’episodio tristissimo è rimasto figlio unico di madre vedova...
Mi ero preparata a quell’incontro come ho fatto e farò per qualsiasi altro: doccia, depilazione accurata, leggerissimo velo di crema senza profumo su tutto il corpo, lingerie sexy, capelli e trucco, vestito da ‘femminuccia’... L’unica cosa che volevo era un’oretta o due di coccole, baci, giochi, erotismo, risate e magari un orgasmo, anche uno solo, comunque procurato, anche autoindotto ma con un minimo di partecipazione attiva da parte sua! L’unica cosa che volevo era del buon, sano, vecchio, sesso (o amore o 4 salti in padella o come volete voi)...
L’unica cosa che non avevo calcolato (a parte la sua idiozia) erano i ‘compartimenti stagni’, le celle di isolamento...
Esistono –per molti uomini- due categorie di donne: le sante (madri, sorelle, mogli, figlie e alcune suore) e tutteLEaltre. Le sante lo fanno solo su esplicita richiesta dell’uomo, perché prive di propri desideri e di spirito di iniziativa e quasi esclusivamente nella posizione del missionario. TutteLEaltre fanno di tutto di più e non è indispensabile trattarle bene.
MICROCEFALI !
Ma perché non riesco a trovare un uomo capace di amarmi fisicamente anche senza amarmi mentalmente? Ormai non spero più di trovare un uomo di cui innamorarmi ricambiata, ma almeno un buon amante si, cavolo! Lo so che quando sei innamorato è tutto più bello, le sensazioni trascendono il corpo, invadono la mente fino nei punti più nascosti e sconosciuti, il benessere è totale e più profondo, più duraturo, lo so OK! Ma tecnicamente è la stessa cosa, porca puttana, fai le stesse cose, gli stessi gesti, i baci, le carezze, la passione, la scoperta dell’altro... Sarò pazza io, forse... ma non capisco perché gli ultimi incontri che ho avuto sono stati tutti egualmente insoddisfacenti. (Vi state facendo i conti? Dal 2004 ad oggi sono 8 anni meno gli ultimi 2 meno l’astinenza ok lo so sono messa male... diciamo però che negli ultimi anni ho avuto altre priorità, quindi ho messo da parte me stessa per stare accanto ad una persona che meritava il 100% delle mie attenzioni).
Ho capito abbastanza presto di vivere in un mondo che privilegia la forma a danno della sostanza, dove il contenitore è fondamentale al di là e più del contenuto. Nella migliore delle ipotesi si riesce ad arrivare alla seconda se la prima rientra negli schemi richiesti: se mi vesto alla moda forse trovo qualcuno che –riconoscendo la forma- impara a conoscere la sostanza e, a quel punto, la considera (finalmente!) più importante.
Da un po’ di anni, però, ho come la sensazione che le cose siano peggiorate. Non solo c’è sempre più gente che considera fondamentale apparire, ma anche nell’essere c’è una sorta di dicotomia, come se nell’essenza si ripetesse in piccolo la differenza fra forma e sostanza: anche quei pochi che considerano essere più importante di apparire vogliono però che l’essere abbia una forma specifica, una forma riconoscibile e -per questo- rassicurante... (ma perché non me me torno a dormire invece di scrivere cazzate?).
Tornando all’argomento di partenza di questa follia sotto forma di post, se una donna vive liberamente la propria sessualità come e quanto un uomo (essere), non può, anzi non deve, dirlo o farlo capire (apparire). Altrimenti è una che la dà via facilmente e che, per questo, va collocata nella categoria di quelle poco serie, che frequenti solo per scopare, ma che mai e poi mai potranno avere altro ruolo nella tua vita, perché non sono donne complete; secondo il principio della ‘parte per il tutto’ loro sono solo vagina + culo + tette e basta: non hanno un cuore, men che meno un cervello, non hanno sentimenti, sono solo un buco (o due a seconda dei gusti). Conosco uno, mi piace, gli piaccio, passione travolgente, si finisce a letto; per me questo non preclude nulla, nemmeno che da una cosa prettamente fisica possa nascere un sentimento importante, col tempo... per lui invece si!
Vivo in un mondo in cui c’è un estremo e triste bisogno di riempire ‘caselle’. Ogni essere umano ha una sua personale (quando va bene e non è subdolamente indotta da altri, esempio tv e giornali) suddivisione dei tipi e dei ruoli in cellette e dentro ci schiaffa le persone, gli altri, indipendentemente dal conoscerli o meno, anzi, meglio senza conoscerli troppo bene, altrimenti si accorge che non esistono categorie nette e sarebbe destabilizzante; finirebbe l’illusione del controllo e, con essa, la fine di ogni certezza. Invece: mettiamo un’etichetta virtuale sulla fronte di ogni essere umano che incontriamo ed inseriamolo nella cella corrispondente. E a nanna tranquilli.
Se io dò l’impressione di essere una brava ragazza (secondo i criteri di chi cataloga) allora ho un’area di azione abbastanza ampia; posso cioè fare e dire molte cose, anche leggermente fuori dagli schemi, ma rimango una brava ragazza. Al massimo si può aggiungere all’etichetta un cartellino con la scritta “originale”. Nel mio caso di solito il cartellino recita ‘artista’, che per i catalogatori di professione è la stessa cosa. In quanto artista mi è concesso essere un po’ bohemien, quindi stravagante ed è perciò normale che io non corrisponda perfettamente allo schema che hanno in testa, senza per questo far crollare il sistema: l’equilibrio è salvo. Se, invece, dò l’impressione contraria, cioè di non essere tanto brava (il che di solito succede quando si passa dalla fase di contemplazione del mio visino da angioletto all’ascolto in presa diretta delle mie risposte a domande del piffero molto frequenti fra la gente ‘perbene’) se, dunque, mi si colloca fra le cattive compagnie ecco che magicamente il mio range di azione si riduce drasticamente. Qualunque cosa io faccia o dica verrà certamente interpretata nel senso peggiore e giudicata severamente di conseguenza.
Se sono una brava ragazza e finisco a letto con uno che non conosco da molto è perché sono un essere umano e tutti commettiamo degli errori, oppure perché sicuramente è stato un colpo di fulmine, o –ancora- perché in quanto brava sono necessariamente anche ingenua e lui un mascalzone. Se non sono una brava ragazza allora andare con uno sin da subito è la conferma del mio essere facile e superficiale e lui non è un mascalzone che si approfitta del mio cuore fanciullo, ma un bravo ragazzo caduto nelle grinfie della strega cattiva, oppure un uomo che, in quanto tale, non può rifiutarsi se una gliela sbatte praticamente in faccia; che poteva fare poverino lei era vestita in un modo che faceva capire tutto, poveretto a quel punto non è colpa sua, è stata lei...
Eh già, poveretti questi uomini smarriti senza libero arbitrio, collegati direttamente col proprio pisello bypassando il cuore... Questi uomini che vorrebbero, davvero, ma proprio non possono resistere all’alzabandiera, non è colpa loro, la natura li ha fatti così.. Questi uomini declassati al rango di animali, schiavi dei loro istinti... Gli stessi istinti che a noi donne sono preclusi perché in caso contrario il declassamento sarebbe ben peggiore: in basso, sotto la categoria degli animali, c’è quella delle puttane (termine che indica non solo e non tanto le donne che esercitano il mestiere più antico del mondo, ma in generale tutte le donne che fanno sesso al di fuori di un rapporto stabile con un unico uomo); gli animali non si rendono conto e comunque non possono fare diversamente, perché è la loro natura; le puttane, loro sono consapevoli. Non c’è colpa nel farsi governare dall’istinto, ce n’è invece nella scelta razionale di assecondare la propria normale libido.
Ho sbagliato col Tizio di cui vi ho parlato, così come ho sbagliato con altri dopo di lui ad essere me stessa senza alcuna formalità, così come sicuramente sbaglio a pubblicare questo delirio (lo so che non è un post)... Gli uomini vogliono la santa a casa e la puttana fra le lenzuola di un letto che NON deve essere il talamo nuziale. Ed io che sono entrambe le cose, come tutte le donne normali e vere, non trovo collocazione se non a patto di scegliere fra una delle due.
E sia! D’ora in poi farò credere all’uomo di turno di essere una specie di vergine scesa sulla Terra per purificarla dalla corruzione dilagante dei suoi costumi sessuali libertini. Così se, una volta a letto, dovessi pure riuscire a tirargli un pompino da urlo, la cosa verrà considerata come un caso, una specie di miracolo, il risultato del fatto che sicuramente sono innamorata o che, magari, è merito del suo strumento particolarmente adatto alla fellatio... insomma tutto fuorché l’unica cosa vera: che a me piace e provo gusto nel farlo. Perché se saltasse fuori la verità verrebbe travisata e sporcata e la riuscita dell’atto sessuale diventerebbe automaticamente il risultato di anni e anni di esperienza con chissà quanti uomini, magari qualcuno pure di colore (film porno docet). (Se i film porno li facessero le donne sarebbero dei capolavori di erotismo, invece sono fatti da uomini ad uso e consumo di altri uomini e quindi sono delle porcherie inguardabili in cui proprio i maschi fanno una figura schifosa)
E mo’ vista l’ora ed il livello delle cose che ho scritto, vado direttamente a fare colazione, che tanto di dormire non se ne parla!
N.B. (1)
Ora scommetto che le mails di pazzi, maniaci e teste di cazzo varie, che già abbondavano grazie ad una semplice foto di una mano, triplicheranno, perché di tutto sto macello chilometrico che ho scritto le uniche parole che avranno colpito codesti ‘lettori’ saranno pompino urlo e gusto e l’unica considerazione alla fine sarà: “questa la dà via gratis e le piace pure: mignotta e ninfomane”
Immagino sia inutile sottolineare che sono la stessa donna che ha scritto anche tutti gli altri post di questo blog e chi li ha letti sa che essi sono di ben altro spessore (li avete letti tutti, vero? Se no che li scrivo a fare?).
N.B. (2)
Questo post non è stato scritto per dire che sara tommasi (volutamente scritto minuscolo) e quell’altra di cui non ricordo nemmeno il nome hanno fatto bene a ‘rendere edotta la popolazione’ su quante capriole facciano giornalmente sul proprio e sugli altrui letti (grande, immenso De Andrè come ti è finita, esser citato in un post-accio simile); perché se è vero che non bisogna nascondersi, non è nemmeno il caso di indire una conferenza stampa. Insomma in medio stat virtus! Non bisognerebbe vergognarsi né vantarsi della cosa più sana e naturale del mondo...
N.B (3)
Se poi i maschietti evitassero le seguenti domande idiote sarebbe meglio:
1.      quanti uomini hai avuto prima di me?
Essere: ho perso il pallottoliere, comunque non ero una bambina prodigio perché la mia prima volta è stata a 19 anni, adesso ne ho 42, ho avuto una storia di 8 anni, una di 3 ed una di 6 mesi... facendo un rapido calcolo con la media ponderata, considerato che mi sono svegliata tardi dal letargo e che non lo faccio da talmente tanto tempo che come si vede dò i numeri... considerato tutto questo: non ne ho la più pallida idea!
Apparire (risponde la vergine col processo di beatificazione in corso): solo due.
2.    Ti è piaciuto?
Essere: ma a che cazzo pensavi mentre lo facevamo? Non hai sentito il mio corpo tremare? Non hai sentito i miei gemiti? Non hai visto l’espressione dei miei occhi?
Sordo, cieco e minchione!
Apparire: si tesoro, sei un amante fantastico, il migliore in assoluto, come te nessuno mai...
Amen


Aggiornamento:
Questo post, scritto e pubblicato a Febbraio di quest’anno sulla vecchia piattaforma, scatenò un putiferio; sono certa che qui, visto lo scarsissimo seguito del mio blog la cosa non si ripeterà ... un po’ mi spiace, perché grazie ai commenti intelligenti ed ironici di chi mi seguiva ci facemmo tutti tante crasse risate ed in più la follia di una testimone di geova portò ad un botta/risposta con la sottoscritta che sfociò in un ulteriore post meritevoli di esser letti ...
Non posso purtroppo pubblicare i commenti, ma ho salvato la ‘litigata’ con la signorina vergine immacolata
Quindi ... la ripubblicherò !
Come sono magnanima, ah (sospiro)

11 commenti:

  1. Te lo spiego io il motivo per cui i commenti sul blog di Maria sono diminuiti: lei non accetta il contraddittorio.
    Se ti permetti di essere in disaccordo e lo fai con animo, il suo ego va in disequilibrio e tu diventi la persona che non capisce, cattiva e non meritevole della sua attenzione.
    Se poi, ti permetti di scrivere una cosa come quella che sto scrivendo, è perché sicuramente lei non te l'ha data, oppure sei un mentecatto alla ricerca di attenzioni.
    Insomma, ad un certo punto le persone si stufano e abbandonano.

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    1. Non so se sei la stessa persona che alcuni post addietro mi ha criticata in modo sgarbato; quindi se mi ripeto è solo perché se sei tu evidentemente non sono stata chiara, se non sei tu allora meglio chiarire subito: se, come scrivi, io non accettassi il contraddittorio cancellerei i commenti sgraditi o metterei la moderazione agli stessi per pubblicare ciò che mi va ed omettere le critiche; invece lascio che ognuno scriva quello che crede; semmai il problema è che chi scrive criticando (a volte con toni scortesi) poi non accetta le mie risposte (spesso a tono oppure sarcastiche). Se tu scrivi qualcosa e pretendi che io accetti ciò che dici, devi fare altrettanto, invece stando a ciò che sottolinei tu io dovrei farmi criticare senza rispondere.. Non mi sembra abbia senso. Tra l'altro la cosa che dici non sta in piedi perché nell'altra piattaforma ero sempre io con lo stesso carattere e lo stesso modo di fare eppure avevo una media di 60/80 commenti a post... Gli ultimi addirittura superavano abbondantemente i 100.. ma ribadisco che non è quello che cerco (anche se ovviamente non mi dispiace che succeda)..
      Io credo che sia più probabile che la gente si scocci a leggere post molto lunghi ed in più la maggioranza di quelli pubblicati finora sono 'vecchi' nel senso che appartenevano al vecchio blog, quindi probabilmente chi ha commentato lì non lo rifà qui.. Se ho ragione lo scopriremo quando comincerò a pubblicare roba nuova di zecca, altrimenti amen, va bene uguale
      Infine: non trovo corretto non essere riconoscibili; per carità un nick non è certo un codice fiscale, ma almeno è come se fosse in un certo senso un nome proprio, per lo meno sul web, quindi chi scrive sempre con lo stesso nick è 'riconoscibile'.. tu critichi ma senza dire chi sei, è normale che io parta prevenuta nei tuoi confronti, e abbia già la marcia inserita.. In più se mi seguivi prima dovresti sapere tutto quello che è successo e gli attacchi personali che ho subito nell'altra piattaforma, le foto rubate, i post spariti, gli insulti vergognosi sia in privato che pubblici e quel pazzo che ha messo la foto della lapide col mio nome (ecco, vedi? sei anonimo quindi potrei legittimamente pensare che sei tu quel tizio.. come puoi pretendere che io rimanga tranquilla? è chiaro che mi metto sulla difensiva e per me spesso questo coincide con l'attacco)
      Sono quella che sono, ho molti difetti ed ho riconosciuto più e più volte di avere un carattere difficile, di essere presuntuosa, che non me ne faccio passare una ecc.. quindi chi viene qui e mi critica sa a cosa va incontro, vuol dire che gli sta bene e forse è proprio quello che cerca.. inutile lamentarsi dopo...
      Davvero non capisco perché quelli a cui non piace il mio modo di essere mi debbano rompere le scatole: se io una persona non la sopporto o non la condivido non vado a cercarla; invece voi venite qui e criticate e se vi rispondo vi incazzate pure.. siete ben strani direi..
      Io penso tu sia sempre quello che qualche post fa ha scritto quel commento poco carino e che poi dopo la mia risposta ironica ha sentenziato che stavo delirando.. meno male che poi sono io che non accetto il contraddittorio, tu invece sei perfetto... tra l'altro la mia risposta di allora non l'hai nemmeno saputa leggere, ma mi scoccio a spiegarti ulteriormente.. sempre ammesso e non concesso che tu sia la stessa persona...
      E mo' buona notte che è tardi ormai

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    2. Giusto per la precisione e per evitare equivoci, il post cui mi riferisco è di Ottobre e si chiama Caro Diario.. un anonimo mi ha scritto due commenti ed io ho risposto come sono solita fare.. Se e sottolineo SE sei la stessa persona ti ripropongo la stessa domanda con cui chiudevo il mio commento di risposta: se non ti piace avere a che fare con me perché entri nel mio blog e scrivi? Sei liberissimo di farlo, intendiamoci, ma se lo fai devi accettare che io ti risponda; se non ti piaccio come persona puoi andare altrove, se entri comunque assumiti la responsabilità di ciò che scrivi e le conseguenze

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    3. Finalmente riesco a passare.....sarà che quì, c'è una che la da' e ne ho sentito l'odore??? Ahahahaha.....che poi questo post non dovevi pubblicarlo sul TUO blog, ma apporlo nella bacheca di una certa parrocchia di Lerici!! Ricordo perfettamente le vaneggianti parole della tizia (pinkqualchecosa), ma sai..."integralisti" religiosi e quelli dell'anonimato virtuale hanno un comun denominatore: Un OTTUSangolo al posto della scatola cranica. Ed in quei profondi abissi risultanti, la mancanza di liberi pensieri che donano il libero arbitrio, è compensata dalla densità di castronerie indotte dai "maestri" delle loro univoche conoscenze. Una densità tale, che manco James Cameron con il suo battiscafo di profondità riesce a penetrare. Ultimamente proprio con un collega che è anche testimone di geova mi trovavo a disquisire di sessualità. In ambiti familiari, adolescenziali, di amicizia e delle ingerenze religiose. TU sai che per quanto riguarda la sfera familiare, ne ho cose da dire, e sai anche che ho fatto un percorso in cui la fede, ha una sua valenza. Ma proprio tali esperienze, mi hanno portato a ritenere che quanto ci è fatto vivere con imposizioni dogmatiche, è ESATTAMENTE IL CONTRARIO di una lode a chi ci ha donato tali capacità emotive. (logicamente questo per chi crede) E...beh...il dialogo con il collega si è concluso con la sua fuga ed un successivo tentativo di ripresentarsi a casa mia con un...."fratello" maggiormente indottrinato. Fatti accomodare e fatti SCAPPARE dopo cinque minuti. Non reggono il confronto intellettivo. Esattamente come i tizi presentandosi qui sopra in forma anonima, lasciano i loro strali, e poi non hanno la capacità di ribattere. Che poi questo credo sia il tema centrante del post, ovvero l'incapacità di pensare all'ESSERE in tutte le sue meravigliose sfumature. TU addirittura :)) gli poni tutte queste diverse alternative nella figura di una medesima DONNA!? T'immagini l'italico maschietto medio....che sforzo intellettivo gli richiedi....e poi pretendi pure che stia attento ai TUOI tremori...i sospiri...le espressioni del viso.....PERSINO CHE TI GUARDI NEGLI OCCHIIIIIII??????? Ma poverino...nel caso lui è intento a strizzare i suoi. Che a parole con gli amici...Rocco Siffredi si deve andare a nascondere, ma poi....aho....tre minuti è 'n ber record. No dai...come puoi sconvolgergli secoli di "certezze" dei ruoli??? Mandorlamara contro il secolarismo clericale, la "buona creanza" della "buona società" e la famiglia del mulino bianco?? Arrogante e presuntuosa :-P P.S. Considerazione egoistico/utilitaristica/autoindulgente/unitàdimisura: che bella quella frase che....in MEDIO stat VIRTUS....Peccato che la situazione economica mi costringa a rimandare ulteriormente un...certo viaggio. Ahahahahahah. Bacioni BELLISSIMA ANIMA LIBERA.

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    4. Ti voglio un mondo di bene

      P.S. io sempre qua sto e starò, nei secoli dei secoli.. ergo prima o dopo verrete con la Rotty

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    5. Si...si...mme voj 'n mondo de bene....ma perchè allora sottolinei che debbo venire con la Rottermayer? Cos'è....paura di uno sconvolgimento emotivo che crei ulteriore guazzabuglio amo..sesso??? Che fai...ti rifugi nella "certezza dei ruoli" :-PPPPRRRRRRRRrrrrr. Ahahahahahahah. Bacio le mani...o quello che preferisci :))))))))

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    6. A scemoooooooooooooo
      Va bene facciamo così: manda solo la Rotty e te resta a Roma
      Hahahahaha

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  2. Ciao Mauri, chiarisco subito una cosa, perché vedo che sia tu che l'anonimo dopo di te avete interpretato l'ultima parte del post allo stesso modo, il che può voler dire solo che non sono stata chiara io: la mia non era una lamentela sul fatto che i commenti sono diminuiti (tra l'altro me lo aspettavo quando ho 'traslocato' e pensavo che la maggioranza li avrei persi subito e la restante parte strada facendo, esaurito l'entusiasmo iniziale); a me non importa se mi leggono in molti o pochi o nessuno, il che non significa che se sparite tutti sono contenta; vuol solo dire che scrivo perché mi piace tanto farlo, ovvio che se qualcuno mi legge e mi risponde mi fa piacere; se poi fossero molti a leggermi e scrivermi sarei ancora più felice, ma non è una conditio sine qua non per l'esistenza del blog. L'aggiornamento che sottolineava la differenza di numero di commenti l'ho messo solo per spiegare che statisticamente parlando più persone leggono più è probabile che la discussione sia vivace e divertente e che quando pubblicai questo post veramente ridemmo di gusto...
    Spero di aver chiarito, dimmi tu, non so : )
    Per il resto rispetto la tua idea, differente dalla mia: non intendo dire che le donne devono scimmiottare gli uomini nei loro comportamenti sessuali, ma solo che anche noi femminucce abbiamo le stesse voglie e gli stessi desideri che avete voi e vorremmo ogni tanto non doverci preoccupare di viverli serenamente come potete fare voi.
    Quanto alle domande idiote, certo che provengono sia da maschi che da femmine; semplicemente io mi riferivo a voi maschietti in quanto è con voi che ho a che fare :D
    Ti abbraccio

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  3. Dimenticavo: 'bella gioia' è carino come saluto, non ci vedo nulla di malizioso o volgare o che so io.. a me non crea nessun problema, mi sembra un modo affettuoso di salutarmi

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  4. “Ti posso chiamare qualche volta, ho ancora il tuo numero sai? Mi ricordo bene di te” (sorriso idiota a chiusura e strizzatina d'occhio).” Questa è davvero drammatica. Tipo “lo so, sono indimenticabile e scommetto che non sapevi come vivere senza la mia prorompente mascolinità, ma nella mia immensa bontà di tanto in tanto ti darò ancora una opportunità di aprire le gambe”, giuro che qui ho avuto qualcosa tra l’impulso del vaffanculo rotante e il conato di vomito, poi per fortuna la scena del tipo con il salviettone a mò di pareo ha sdrammatizzato tutto ed è scattata la risata di compatimento almeno fino al regalo dei preservativi quando mi sono ridepresso. Ferma restando la presunzione di innocenza sul tuo ignorare la sua relazione in corso, la telefonata della lei con cefalea da corna ci sta tutta come non ci sta per nulla che i tuoi sedicenti amici ti abbiano girato le spalle. Poi, sul piano cartesiano di una camera da letto (per i tradizionalisti agiati), dei ribaltabili di un’automobile (rimpianto anagrafico), di un prato a primavera, di una spiaggia sotto le stelle e qualsiasi altra location venga in mente, se mettiamo sull’asse delle ascisse Love e sulle ordinate BedGym escono tante combinazioni e francamente ognuno è libero di cercare la sua, fermo restando che credo non sia mai quella definitiva. Resto dell’idea che tra adulti consenzienti ogni genere di rotolamento sia lecito e il cocktail “Sex and Love” ognuno se lo shakera a modo suo, e dirò anche che non ho particolari aspettative nè la pretesa di giudicare la barista con cui lo sto preparando. Cerco di metterci i migliori ingredienti che ho a disposizione e mi auguro che sia buono. Se piove dal cielo un pompino da urlo, urlo felice e contento e me lo piglio con o senza amore cercando di ringraziare nel migliore dei modi. Che la psiche funzioni a caselle è un dato di fatto ed è un processo studiato, il guaio come dici tu è quando la caselle diventano compartimenti stagni, senza flessibilità mentale diventano carceri. Pre-giudizi, per l’appunto. O generalizzazioni, come quella sui maschietti beceri consumatori di pornografia e privi di erotismo che non condivido assolutamente. E credimi, non è autodifesa della categoria maschile che pure è spesso indifendibile. Ho conosciuto donne con il sensuale erotismo di uno scaldabagno arrugginito e purtroppo non ho conosciuto meglio donne che ho continuato a vedere per giorni, a occhi aperti e chiusi, dopo esserci stato seduto davanti dieci minuti in autobus. Sulla lentezza sfondi una porta aperta, senza scomodare Orgasmo da Rotterdam e il suo elogio (oops, era Erasmo, che lapsus), e che un po’ di scanzonato divertimento sia un condimento appetitoso lo condivido altrettanto. Detto questo, e detto che mi spiace non avere granché su cui contraddirti di brutto, non fosse altro per il gusto di vedere se davanti alle critiche sei così biecamente scontrosa, rigida e squilibrata come ti dipinge un tuo commentatore, aggiungo solo che delle fatidiche domande idiote da te citate, libera di crederci o meno, non ne ho mai fatta una. Bel post, comunque, e certo non per la sua sinteticità ;-)

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    1. Quanto mi piacciono i tuoi commenti !
      :)
      Vado punto per punto così non tralascio nulla:
      - i preservativi li ho regalati, distribuendoli un giorno ad alcuni adolescenti in una delle vie più frequentate di Catania (Via Etnea)
      - non avevo idea fosse fidanzato, ci frequentavamo davvero da poco tempo; onestamente credo che non me ne sarei potuta accorgere subito, ma è passato troppo tempo e anche se alcuni ricordi sono rimasti pressoché intatti (per lo shock), altri si sono sbiaditi negli anni e quindi non posso mettere la mano sul fuoco sul fatto che con un po' di attenzione me ne sarei potuta rendere conto
      - sulla telefonata mi trovi parzialmente concorde, nel senso che non trovo nulla di strano sul fatto che la lei in questione abbia chiamato, ma sinceramente sarebbe stato corretto parlare con me e non insultare mio padre; io quando una volta ho scoperto che il mio ragazzo mi aveva tradita me la sono presa con lui, mica con la tizia...
      - evidentemente i sedicenti erano appunto molto sedicenti e ben poco amici, perché mi sta bene che da amico mi dici "Maria, che cavolo hai combinato?" però se sei amico/a mio/a e mi conosci sai che non è nel mio stile andare con chi è già impegnato; al limite potevano dirmi "ma sei scema, come hai fatto a non accorgertene?" ecco.. o giù di lì..
      - la storia del piano cartesiano ascisse o ordinate è un genialata pazzesca ed anche il seguito del commento mi ha fatto molto ridere :D
      - peraltro hai ragione da vendere e mi cospargo il capo di cenere, perché la mia è stata una stupida generalizzazione: mi riferisco ai film porno ed a quanto ho asserito, ergo chiedo venia
      - riguardo le domande idiote mai potrei pensare ti appartengano o ti siano mai appartenute, perché sei un Uomo, intelligente per giunta
      Grazie di esser passato e di aver condiviso con me i tuoi pensieri
      Sbacioz

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