Del perché c'è il bollino rosso all'ingresso del mio blog

Del perché c'è il bollino rosso all'ingresso del mio blog.

Voglio sentirmi libera di parlare di qualunque cosa gironzoli per la mia testolina con il linguaggio che riterrò più appropriato all'argomento o anche solo al mio stato d'animo del momento; e voglio che anche chi commenta i miei post possa fare altrettanto; ma non voglio urtare la sensibilità di nessuno. I contenuti forti di un blog non sono necessariamente legati al mondo del sesso: si può parlare in termini crudi anche di politica, religione o dei litigi col vicinato.
Io parlo e scrivo esattamente come vivo: pane al pane e vino al vino, chiamando le cose col loro nome, perché non ho mai avuto paura delle parole. Quindi amici e nemici, passanti di una volta e masochisti fissi, qui si scriverà di tutto, ergo chi vuole resti, chi non vuole vada.
Tutti i commenti sono benaccetti, anche le critiche, purché fatti con intelligenza (per chi la possiede) e con rispetto (che invece pretendo da tutti). Non ho messo la moderazione ai commenti e non cancellerò niente di quanto scriverete, ma ognuno si assuma la responsabilità di ciò che lascia ai posteri e sappia che corre il rischio che io gli risponda.
Rispetto le persone che si sentono offese da alcuni tipi di linguaggio o di argomenti: per loro ho messo le avvertenze sui contenuti del mio blog, ma è un'arma a doppio taglio, perchè chi continua a leggere poi non venga a farmi la morale! Al di lá di qualche imprecazione che non è necessario comunicare alla sottoscritta, non si curi di me ma guardi e passi...
Per sapere chi è lo smanettone con polluzioni notturne che ha reso necessario questo chiarimento andate a leggere il 'Post nudo e crudo' del 18 Settembre 2012

sabato 23 febbraio 2013

Senza parole

Post del vecchio blog, Febbraio 2012
A voi...

Ho letto la seguente notizia su internet:
"Un ragazzo e una ragazza di 15 anni sono stati sospesi dall'Istituto Einaudi di Bassano del Grappa, dopo essere stati scoperti a fare sesso in un bagno della scuola.
La scuola ha scelto una punizione più pesante per la ragazzina: 4 giorni di sospensione per lei, uno solo per il suo partner. L'aggravante per lei sarebbe dovuta al fatto di aver varcato la soglia dei bagni maschili, nei quali non poteva entrare."
Ora, dico io, questo capolavoro di cretino che ‘presidia’ codesto istituto potrebbe spiegarmi come avrebbero potuto questi due ragazzi fare sesso ognuno nel cesso di appartenenza?
No perché delle due l’una: o andava lui da lei o viceversa, ma alla fine che sarebbe cambiato? Che senso ha punire uno dei due più gravemente dell’altro quando la cazzata è reciproca?
E, ancora, 1 giorno per aver fatto sesso a scuola e ben 3 giorni in più per essere entrata nel bagno maschile... quindi è più grave questo del rapporto sessuale in una scuola, a 15 anni? Perciò mi faccia capire esimio preside: se i due avessero ripassato la lezione di geografia anziché quella di anatomia in uno dei due cessi, quello dei due del sesso opposto avrebbe avuto 3 giorni di sospensione semplicemente per aver "varcato la soglia" del cesso sbagliato?
E se invece li avessero beccati ognuno nel cesso di appartenenza ma con Iphone e webcam a dirsi porcate masturbandosi avrebbero avuto un solo giorno di sospensione a testa perché ognuno era nel cesso giusto?
Ma vi fanno un corso apposito per diventare coglioni se no non potete fare i presidi o vi selezionano già così?
Ragazzi, da oggi scopate negli sgabuzzini o nelle mense o nei cortili, oppure nella stanza del preside ma lasciate perdere i bagni che sono pure antigienici, ok? E mi raccomando usate il preservativo...
Se poi poteste aspettare qualche altro annetto prima di avere rapporti completi sarebbe meglio, vi garantisco che  una maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle sensazioni che può regalare e ricevere non farà altro che ampliare le sensazioni stesse, ve lo dice una che ha iniziato tardi ma ha recuperato tutto senza fretta con estremo piacere, curiosità e divertimento!

giovedì 7 febbraio 2013

Capitan Harlock e tutti gli altri

Post della vecchia piattaforma, scritto e pubblicato a Febbraio 2012
Ho cancellato il nick del 'soggetto' in questione perché a distanza di tempo non ha molto senso riaccendere gli animi.
A voi....

"tu mandorlina, hai molte cose "amare" da ingoiare, la prima è sicuramente l'insoddisfazione patologica di relazionare con chi rimane solo un sogno notturno. desiderio che probabilmente ti affligge da quando eri fanciulla."
 
Questo il commento lasciato da *** nel post di un mio caro e dolce amico.
Qualcuno è in grado di spiegarmi che cappero vuol dire quanto scritto da questo esemplare di blogger? Perché io, ahimè devo confessarlo, non l’ho capito; gli ho risposto comunque, anche per educazione, insultandolo, ma poi mi è sorto un dubbio: non è che magari voleva veramente dire qualcosa di profondo, di importante, qualcosa che valesse la pena provare a comprendere per migliorare la mia persona così imperfetta? E forse io, presuntuosa come sono, ho sottovalutato tanta saggezza? E l’ho pure insultato quando invece avrei dovuto ringraziare tanto altruismo?
Allora proviamo, vocabolario alla mano (perché presuntuosa si ma onnisciente no, parlo solo l’italiano ed un pizzico di inglese), ad analizzare meglio questo capolavoro, guardando alle singole perle in esso contenute e cercandone l’esatto significato:
insoddisfazione: scontentezza derivante dalla mancata corrispondenza tra una particolare aspettativa ed il risultato concretamente ottenuto;
patologico: che costituisce un’anomalia radicata e non episodica (sinonimi: abnorme, anormale, morboso)...
Nota a margine: sorvolo volontariamente su un ipotetico elenco delle cose amare da ingoiare, perché non è il mio campo e non vorrei scadere in volgari quanto prevedibili banalità.
Proviamo a mettere insieme i pezzi: secondo quanto sostenuto dal nostro esimio psicologo sin da piccola avrei sentito forte il desiderio di relazionarmi con qualcuno che però non ha permesso alle mie aspettative di tradursi in realtà, rimanendo un desiderio ricorrente anche da adulta ma solo durante il sonno notturno...
Ok! Ci siamo, adesso rimane solo da capire chi sia questo essere per cui io provo un desiderio morboso da circa 40 anni, o forse meno visto che, stando alle ricerche del fine intenditore che mi ha scritto quanto sopra, la mia patologia ha iniziato a manifestarsi da fanciulla, quindi nella pubertà...
Pensa Maria, pensa... torna indietro con i ricordi... concentrati... ma certo! Come ho fatto a dimenticare il grande amore della mia infanzia? E’ lui: Capitan Harlock!
Un pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel
ha cambiato in astronave il suo velier [ urrà! ]
il suo teschio è una bandiera che vuol dire libertà,
vola all'arrembaggio però un cuore grande ha [ uau! ]...
Ah! Sospiro... grazie *** quanti ricordi hai risvegliato nel mio cuore fanciullo... e quanto dolore quando mi resi conto che il capitano a me, castana e già in carne sin da bimba, preferiva una biondina insipida e slavata, secca come un chiodo senza culo né fianchi, con un nome che già da solo faceva capire tante cose: Yuki Key...
Solo dopo la seconda serie, cioè dopo ben due anni, si ha la conferma che in realtà lo stuzzicadenti biondo è innamorata di Tadashi Dayo (anche qui un nome una garanzia) ma per me ormai era già troppo tardi: dopo una brevissima relazione platonica con Actarus di Goldrake, finita appena lui capì che a me piaceva solo quando era vestito per salire sulla navetta (quanto m'attizzava con quella tuta ed il casco!)  e non in abiti civili, passai a Candy Candy... si avete capito bene, ho avuto una relazione omosessuale, spero mi parlerete ancora... Forse avrei dovuto confessarlo in uno di quei famosi sette punti del giochino in cui Cialtrone mi ha coinvolta (post 'i 7 vizi capitali')... ma avevo rimosso... ora, grazie all’aiuto di ***, ricordo tutto e posso finalmente affrontare la vita a testa alta... e magari capirò anche perché non riesco a tenermi un uomo vicino per più di un paio di mesi...
Dopo Candy Candy ho scoperto Super Gulp e l'amore di gruppo con tutti quei cartoni hahahaha e lì ho capito tante cose, soprattutto cosa volevo dalla vita... disegnare fumetti, che avete capito? É così che ho iniziato, copiando i personaggi dei fumetti che mi piacevano..

http://www.youtube.com/watch?v=Yxo3soclk_A

domenica 3 febbraio 2013

E Adriano compì il miracolo

Post scritto e pubblicato nella vecchia piattaforma nel mese di Febbraio 2012, subito dopo la serata del Festival di Sanremo con apparizione del Molleggiato e relativi sproloqui.
A voi...

Ebbene si!
Celentano è riuscito a spingere un’anticlericale incallita come la sottoscritta a decidere di scrivere un post per difendere nientepopòdimenoche i preti e la grande e potente associazione che guarda loro le spalle (e –a volte- non solo quelle) chiamata Chiesa Cattolica, con annessi e connessi (leggasi: radio, giornali e programmi televisivi).
Io non sono affatto felice di vivere in uno Stato che è laico solo a parole; parole messe per iscritto, certo, in un testo sacro che risponde al nome altisonante ma meritato di Costituzione della Repubblica Italiana; parole importanti, ‘pesate’ e ‘pesanti’, ma che purtroppo troppo spesso tali restano, solo parole, appunto!
Sono profondamente convinta che la presenza del Vaticano, Stato nello Stato, sia nociva nella sua invadenza, spesso subdola, che –di fatto- vanifica quanto riportato nell’art.7 del succitato testo:
"Lo Stato e la Chiesa sono, ciascuno nel proprio ordine, INDIPENDENTI e sovrani".
Come ho già avuto occasione di scrivere, in questo come in altri blog, nutro un grande rispetto per chi trova sincero conforto nel credere nell’esistenza di un Dio, ma non amo particolarmente le varie organizzazioni che intorno a questo bisogno nascono e proliferano, sfruttando la fragilità dell’essere umano di fronte alla immensità ed alla complessità dell’esistenza ed il suo naturale, commovente bisogno di essere rassicurato.
MA sarei ancora meno felice di vivere in un Paese che non consentisse ad alcuni soggetti di esprimere le proprie idee e di professare il proprio credo, qualunque esso sia.
Il fatto che io sia intimamente convinta che non esista alcun Dio non vuol dire che qualcunaltro non possa pensarla diversamente e così come io rivendico a gran voce il diritto di dire ciò che penso, NON DEVO negare a questa persona lo stesso identico diritto a dire il contrario.
Io voglio continuare a vivere in un posto dove posso pure litigare verbalmente con chi la pensa diversamente, se gli animi si infervorano, ma mai e poi mai mi sognerei di impedire a qualcuno di parlare. Preferisco augurarmi che sempre più gente apra gli occhi contro quello che io ritengo un modo schifoso di plagiare le menti, e posso cercare di impegnarmi per spiegare le mie motivazioni e cercare di convincere gli altri... ma la democrazia non è un gioco, non è uno scherzo, è una conquista di civiltà fatta col sangue di chi ha creduto nella libertà di pensiero e di espressione dello stesso. Dire che due testate giornalistiche (non importa quali) debbano essere chiuse è un attacco ignobile, degno di uno stolto ignorante, al diritto di chiunque di esprimere liberamente le proprie idee.
Peraltro non mi pare che nè l’Avvenire, nè Famiglia Cristiana mandino in giro squadroni armati che costringano dietro minaccia chiunque si avvicini ad un’edicola ad acquistarli. Quando sono andata a comprare Il Manifesto non mi è sembrato di aver ricevuto messaggi subliminali volti a convincermi a posare la mia manina su altri giornali, nè ho trovato un edicolante invasato che ha lanciato strali infuocati sulla mia testa di comunista peccatrice...
Ho sempre scelto fra una PLURALITA’ di testate diversissime fra loro e voglio continuare ad avere questa possibilità.
Voglio continuare ad avere la possibilità di esercitare il mio pensiero critico e per farlo ho BISOGNO dell’alternativa... Cos’è meglio: vincere perchè si è gli unici a gareggiare o vincere per aver sconfitto gli avversari seguendo le regole della gara? (Ammesso che di vittoria si tratti, ma non mi veniva altro paragone in mente).
Io mi augurerei certo che la gente si svegliasse e capisse che la fede non c’entra nulla con la Chiesa e con la propaganda religiosa, ma non vorrei certo impedirla questa propaganda. Vorrei che fallisse, vorrei che incontrasse ostacoli fatti di ragione e intelligenza, vorrei che rimanesse isolata per incapacità di creare proseliti, vorrei che si esaurisse per mancanza di seguaci... ma se ci fosse anche una sola persona a voler seguire i suoi dettami con la stessa forza vorrei che avesse la possibilità di farlo.
Vi invito a riflettere sui seguenti articoli della nostra Costituzione:
art. 19. "Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume"
art. 21. "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure."
Io condanno la Chiesa e la maggioranza dei preti e voglio continuare a poterlo dire continuando a sentirmi dire da altri che sbaglio e continuando a rispondere loro e così respirare la mia e la loro libertà.
La democrazia è un sistema imperfetto ma irrinunciabile.
Sta a noi mantenere un sano distacco, un equilibrio interiore che ci permetta una visione ed una lettura critica di ciò che ci succede intorno!  
Io non critico l’intervento di Celentano in sè, ma la sua frase sull’auspicabilità della chiusura di quei due giornali cattolici, perchè (forzando volutamente la mano) sarebbe come dire che se io non stimo qualcuno ho il diritto di augurarmi che qualcunaltro lo uccida! (Potrebbe magari suicidarsi hehehe ok battutaccia, scusate)

Nota a margine: se andate sul sito internet del Manifesto e leggete l’articolo di Mariuccia Ciotta “L’alieno sognatore atterrato sull’Ariston” vi accorgerete che la pensa in modo diametralmente opposto alla sottoscritta, lodando il Molleggiato per la sua perfomance sanremese... Questa è la prova di quanto sto cercando di spiegare: io continuo a leggere il giornale in cui lei scrive pur non condividendone sempre le opinioni: meditate gente, meditate.

Seconda nota a margine: tutti parlano della morte di Whitney Houston... Ok grande splendida voce, un tempo anche splendida donna, ammesso che sia importante per cantare... Piangerla sul piano umano è giusto... un essere umano non c’è più ed è triste sempre e comunque... Piangerla dal punto di vista musicale è questione di gusti... però mi fa un po’ rabbia vedere sui vari blog fiumi di inchiostro sulla sua scomparsa e non aver trovato un solo articolo per la scomparsa della grandissima Etta James, al secolo Jamesetta Hawkins, voce da pelle d’oca e capacità interpretativa da inginocchiarsi e sussurrare (piano per non disturbare) ‘non sono degna’...
Lo so che non c’entra una mazza con l’argomento del post, ma se Celentano prende in un’ora quanto io non guadagnerò in una vita per delirare su tutto e farsi bello con soldi non suoi dandoli in beneficienza, allora perchè io non posso saltare gratis di palo in frasca a casuccia mia?
Eccovi un link su youtube: godete gente, godete!
http://www.youtube.com/watch?v=KhSWM_CK94M