Del perché c'è il bollino rosso all'ingresso del mio blog

Del perché c'è il bollino rosso all'ingresso del mio blog.

Voglio sentirmi libera di parlare di qualunque cosa gironzoli per la mia testolina con il linguaggio che riterrò più appropriato all'argomento o anche solo al mio stato d'animo del momento; e voglio che anche chi commenta i miei post possa fare altrettanto; ma non voglio urtare la sensibilità di nessuno. I contenuti forti di un blog non sono necessariamente legati al mondo del sesso: si può parlare in termini crudi anche di politica, religione o dei litigi col vicinato.
Io parlo e scrivo esattamente come vivo: pane al pane e vino al vino, chiamando le cose col loro nome, perché non ho mai avuto paura delle parole. Quindi amici e nemici, passanti di una volta e masochisti fissi, qui si scriverà di tutto, ergo chi vuole resti, chi non vuole vada.
Tutti i commenti sono benaccetti, anche le critiche, purché fatti con intelligenza (per chi la possiede) e con rispetto (che invece pretendo da tutti). Non ho messo la moderazione ai commenti e non cancellerò niente di quanto scriverete, ma ognuno si assuma la responsabilità di ciò che lascia ai posteri e sappia che corre il rischio che io gli risponda.
Rispetto le persone che si sentono offese da alcuni tipi di linguaggio o di argomenti: per loro ho messo le avvertenze sui contenuti del mio blog, ma è un'arma a doppio taglio, perchè chi continua a leggere poi non venga a farmi la morale! Al di lá di qualche imprecazione che non è necessario comunicare alla sottoscritta, non si curi di me ma guardi e passi...
Per sapere chi è lo smanettone con polluzioni notturne che ha reso necessario questo chiarimento andate a leggere il 'Post nudo e crudo' del 18 Settembre 2012

venerdì 25 aprile 2014

Diodi e Resistenza (Saverio Tommasi)



Leggete l'infobox sotto il video, vi spiegherà il titolo.... E guardatelo fino alla fine anche quando vi sembra che non ci sia altro....
Questo video è bellissimo, commovente, forte....
La mia stima infinita a Saverio Tommasi, il cui canale seguo con passione e gratitudine
Vi abbraccio idealmente
Buon 25 Aprile, quello vero







Riporto, copiandolo paro paro, quanto scritto nel box informazioni sotto il video su Youtube:

Un film di Domenico Scarpino, Fulvia Alidori, Giulia Maraviglia e Saverio Tommasi.
Diodi è una parola. I diodi sono componenti elettronici che impediscono al flusso di corrente di tornare indietro. Hanno a che fare con la direzione. La giusta direzione, quella che fa funzionare le cose.
Resistenza è una parola. La resistenza, in un circuito elettronico, permette il flusso dell'energia senza interromperla. La resistenza è una caratteristica fisica: la forza unita alla durata.
La resistenza è la storia dell'Italia durante la seconda guerra mondiale e della lotta al nazifascismo, una Storia che si intreccia con mille storie, voci e suoni. Ha a che fare con le speranze, la forza e la tenacia delle persone. La direzione, l'energia e la tenacia sono le caratteristiche delle quattro vite da cui nasce questo racconto.
Due donne e due uomini. Quattro storie e una Storia. Quattro partigiani che sono e sono stati diodi. Laila, Pillo, Aldo e Didala sono i loro nomi. Nel 1945 Laila, Pillo, Aldo e Didala lottarono per un altro mondo e ce la fecero, anche se l'altro mondo non era questo. Alle loro vite siamo approdati attraverso il racconto. Un dono che non vogliamo perdere. Per questo abbiamo scelto di far viaggiare le loro parole, le loro espressioni e i loro sguardi raccontando la loro scelta, la scelta della resistenza. La scelta di stare dalla parte giusta, una scelta al tempo stesso intima e rivoluzionaria, un'esperienza tanto individuale quanto collettiva. Una strada che, percorsa da molti, ha portato al cambiamento. Diodi come la giusta direzione.
Resistenza come corrente continua.
Quattro come i punti cardinali, per non perdere l'orientamento. Diodi è un film dedicato ai partigiani Laila, Pillo, Aldo e Didala.

2 commenti:

  1. Davvero bello e toccante, grazie Mandorla. Mi ha ricordato il mio maestro delle elementari, uno che sui monti c'era stato sul serio. E non dimentichiamo che c'è un altro fronte di resistenza aperto, che si festeggia proprio oggi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono felice ti sia piaciuto. Io l'ho visto e rivisto ed ho pianto di commozione, di rabbia, di paura.... Ti abbraccio forte diavoletto e scusami l'assenza e le scarse parole.... Sto lottando su altri fronti e non ho il cervello sgombro per mettermi a scrivere... Giusto qualche sciocchezza su google plus, senza impegno, ma il blog al momento mi viene complicato seguirlo assiduamente. Ci ho provato, ma davvero non ho testa.... Spero che questo casino in cui mi ritrovo finisca presto. Ciao, un sorriso sono ancora in grado di lasciarlo :)

      Elimina